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Archive for the ‘Stati Uniti d’America’ Category

La notte di martedì 4 novembre, è stata un qualcosa di incredibile ed indimenticabile.

“La notte elettorale”, come ormai la si sentiva chiamare da diversi mesi; la notte in cui è stato eletto il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America.

Io ho avuto la possibilità ed il piacere di seguirla, interamente, in diretta, e in contemporanea da diversi canali (i miracoli che può fare il web!).

E devo dire che poche cose possono considerarsi all’altezza di una notte del genere!

E’ stata emozionante! Commovente! Un susseguirsi di emozioni, paura e gioia che si alternavano, in una votazione in cui la spettacolarizzazione dell’evento gareggiava per il primo posto contro i candidati e le idee, sogni da realizzare, i veri obiettivi sostenuti dalle speranze dell’intero popolo americano.

Mercoledì mattina, tra le 4.30 e le 5 (ora italiana), raggiungendo e superando i fatidici 270 voti, si è avuta la conferma che il senatore Barack Obama, vincendo le elezioni, sarebbe stato il 44° presidente degli Stati Uniti.

Ogni persona pensante si sarà fatta una sua idea su ciascun candidato, e avrà avuto una sua preferenza; ma qui ci sono delle cose da notare, che vanno ben al di là dei propri gusti personali.

Intanto, tutto il percorso elettorale è stato un vero percorso elettorale, dove i candidati si presentavano, parlando di sè stessi, delle proprie idee, di quello che avrebbero voluto fare, e lo facevano per lo più davanti al popolo americano, i loro futuri elettori.

Ad entrambi sono state fatte domande, anche molto scomode in certi casi; nessuno dei due si è sognato di querelare il proprio intervistatore o il cittadino che gliela aveva posta, ma è stato obbligato a rispondere, e nel modo più sincero possibile.

Si sono state molte occasioni in cui entrambi i candidati, venivano invitati, insieme, a trasmissioni, ed erano invitati a rispondere a domande, affinchè i cittadini potessero capire in maniera chiara come la pensavano entrambi sullo stesso argomento. C’era il contraddittorio.

Quando è stato chiaro che Barack Obama aveva vinto, il senatore McCain ha tenuto un discorso indimenticabile, commovente, estremamente corretto, degno di un candidato alla Presidenza di un paese.

E’ difficile riuscire a parlare, e a parlare così, quando si perde in qualcosa di così importante come le elezioni Presidenziali in America; ma è qui che si vede la persona, non il candidato a Presidente, ma l’uomo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti; e, in quest’occasione il senatore McCain si è dimostrato una persona davvero splendida.

E io, che sono felice di essere italiana, di essere cittadina di questo paese che, nonostante tutto e tutti, è riuscito a conservare così tanti ricordi e cose meravigliose, mi sono vergognata ancora una volta dei nostri politici, e, per un momento, ho desiderato essere americana.

L’America, gli Stati Uniti d’America, l’intero popolo americano, e i loro rappresentanti politici, ci hanno insegnato qualcosa che, se appreso, potrebbe salvare il nostro paese; ci hanno dato un’ulteriore prova che il potere ce l’ha il popolo (se parliamo di un paese democratico e non dittatoriale), ed è questo che deve decidere a chi affidarlo.

Ci sono ancora persone con ideali etici e morali; si può arrivare in alto senza distruggere tutto ciò che si incontra sul proprio percorso, perchè il fine non giustifica i mezzi; si può e si deve continuare a sperare perchè i sogni possono diventare realtà.

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